Salve amici,
in Ubuntu l'aggiornamento del sistema operativo avviene
andando in:
Amministrazione> Gestore Aggiornamenti.
Mentre l'aggiornamento dei pacchetti in:
Amministrazione> Gestore Pacchetti
In PCLinuxOS Gnome Andando in Amministrazione si trova
solo il ”Gestore Pacchetti Synaptic”
Domanda, in pratica come avviene l'aggiornamento del sistema operativo
PCLinuxOS Gnome se non c'è la funzione “Gestore Aggiornamenti” :puzzled:
Perché in pratica Synaptic dovrebbe solo aggiornare i pacchetti!
Grazie!
i 2 gestori di pacchetti non sono uguali, se fai attenzione quello di Pclos ha un pulsante "Marca tutti gli aggiornamenti" che quello di Ubuntu non ha, per questo è in grado di aggiornare il sistema.
http://imgur.com/bEz8p.jpg
PCLinuxOs è una rolling release..
Uno dei motivi principali per cui l'ho scelta.
Questo significa che non esistono dei rilasci di nuove versioni ogni 6 mesi come in ubuntu o altre distro, ma i pacchetti vengono aggiornati modo che è sufficiente un aggiornamento di tutti i pacchetti per avere l'ultima versione installata.
Questo ha il grosso vantaggio di non dovere formattare la root e reinstallare tutto ad ogni aggiornamento semestrale!
Quindi siamo Ultraconteti di NON avere Amministrazione> Gestore Aggiornamenti.
spiegazione http://streetcross.wordpress.com/2008/11/02/rolling-releases-e-fixed-rel...
curiosità http://www.ossblog.it/post/7103/ubuntu-diventera-una-rolling-release
...ammesso che tutti drivers aggiornati vadano. mi si è piantato sui proprietari Nvidia e ho dovuto reinstallare tutto in VESA!
questo succede spesso in occasione dell'uscita di nuove versioni del kernel e in presenza di driver proprietari che devono essere reinstallati nuovamente.
ho provato anche Mandriva e Ubuntu ed è la stessa cosa.
Da un pezzo non istallo e non uso UBUNTU, ma... ai tempi in cui lo utilizzavo, NON c'era distinzione alcuna, in verità, fra l'aggiornamento tramite "Gestopre dei Pacchetti" (ossia, Synaptic) e l'aggiornamento tramite il "Gestore degli Aggiornamenti" (sempre Synaptic, ma con un'interfaccia più miratta agli aggiornamenti dei pacchetti concernenti in Sistema).Altra questione, invece, se stiam parlando di OpenSUSE, di CentOS, di Fedora o di Scientific Linux (in cui l'aggiornamento del Sistema viene gestito in modo differente -e da un diverso gestore- rispetto all'aggiornamento dei Pacchetti).
In pratica, l'una e l'altra opzione, aggiornavano i programmi installati sul Sistema e i programmi del Sistema.
In UBUNTU, insomma, la sola maniera di "upgradare il Sistema" (passando dalla versione \10.10 alla versione 11.04, per esempio) consiste nell'usare il CD d'installazione.
IN PCLinuxOS, invece, si può "upgradare il Sistema" anche semplicemente usando allo scopo Synaptic (ossia, aggiornando "online", senza fare ricorso ad alcun CD d'installazione). E questo, in pratica, conviene sempre... a meno che si sia "restati indietro" (come aggiornamenti) di un paio di mesi o più...
Magari mi sbaglio io ma credo che le cose non stiano esattamente così.
Apt è apt in qualsiasi parte di mondo e quando trova un pacchetto da sostituire lo sostituisce.
Punto.
A quel punto se il nuovo pacchetto ha nuove dipendenze rispetto a quello vecchio, apt le soddisfa installando o sostituendo altri pacchetti.
Tutto ciò restando nel repository d'origine.
In Ubuntu fu fatto (può darsi che ci sia ancora, non lo so) una variante in synaptic che permetteva, in presenza di un nuovo rilascio, di avere un pulsante sulla barra con il quale si sceglieva di upgradare il sistema alla nuova versione e quindi di passare a un nuovo repository e,
canonica(l)mente, incasinarsi fino alla puntuale reinstallazione.
Grazie delle precisazioni, Zafran!
In effetti, su UBUNTU sono tutt'altro che aggiornatissimo -non usandolo da anni, è ovvio che sia così!- e il saper che c'è, qui, chi è più ben informato di me, mi dà più sicurezza.
Io uso Ubuntu e faccio gli aggiornamenti di versione reinstallando completamente, sono d'accordo sulla battuta di Zafran.